A oltre un decennio dall’investimento effettuato da BAT con l’acquisizione dell’Ente Tabacchi Italiani (ETI) per 2,3 miliardi di euro, uno dei più grandi investimenti mai effettuati in Italia da un’azienda internazionale, la nostra azienda si è impegnata a rafforzare ulteriormente la propria presenza nel Belpaese, sia nell’ambito dei prodotti del tabacco tradizionali, sia in quello dei prodotti privi di combustione a potenziale rischio ridotto (le cosiddette New Categories di BAT che includono prodotti a tabacco riscaldato come glo, da vaping come Vuse e Modern Oral come Velo). E nel 2021 annuncia nuovi, ulteriori investimenti in Italia.
Grazie alla forte connotazione di azienda dai fondamenti italiani ma dal respiro internazionale, BAT Italia ha assunto negli anni un ruolo di grande valore strategico per il sistema economico nazionale realizzando un piano d’investimenti in Italia da 1 miliardo di euro in 5 anni. Avviato nel 2015, il piano ha previsto e realizzato ingenti investimenti coinvolgendo diverse aziende italiane, sulla base di tre pilastri:
Al termine dei 5 anni l’obiettivo di investimento in Italia di un miliardo di euro è stato raggiunto e superato, anche grazie agli ingenti investimenti effettuati da BAT in relazione ai prodotti a potenziale rischio ridotto comercializzati in Italia: il nostro Paese è stato infatti il primo al mondo in cui la nostra azienda ha scelto di essere presente con il proprio più ampio portfolio (all’epoca) di “PRRPs”, prodotti a potenziale rischio ridotto, includendo sia i prodotti a tabacco riscaldato come glo sia i prodotti da vaping come Vype (oggi Vuse).
BAT si è affermata negli anni come un importante partner dell’agricoltura italiana. E’ stata infatti la prima azienda del settore a sottoscrivere nel 2011 un protocollo d’intesa pluriennale con il MIPAAF per l’acquisto di tabacco italiano, introducendo una prassi che ha contribuito a dare sostenibilità all’intero comparto.
Negli ultimi 10 anni abbiamo acquistato oltre 70.000 tonnellate di tabacco italiano per un valore complessivo superiore a 200 milioni di euro, valorizzando una filiera distribuita in quattro regioni italiane (Veneto, Campania, Umbria e Toscana), e rappresentata da 400 aziende agricole che generano occupazione per oltre 10.000 addetti.
Sono state inoltre avviate attività sperimentali ad alto contenuto di innovazione tecnologica, in collaborazione con tutti gli stakeholder del settore e con attori di primo piano dell’ecosistema startup italiano, per digitalizzare e rendere più sostenibile da un punto di vista ambientale la filiera tabacchicola.
Recentemente BAT Italia ha lanciato “A greener tomorrow digital project” un progetto pilota in partnership con Confagricoltura, Cia e la startup italiana JustOnEarth, con l’obiettivo di sviluppare sistemi di agricoltura di precisione che permettano di ridurre l’impiego di acqua e fitofarmaci nelle coltivazioni.
BAT Italia contribuisce al dibattito nel nostro Paese sui temi legati all’agricoltura e alla sostenibilità e collabora con stakeholders di primo piano del settore agricolo, come le confederazioni agricole Confagricoltura e CIA e l’organizzazione di produttori Italtab, che insieme rappresentano circa la metà della tabacchicoltura italiana.
Oggi Bat Italia impiega direttamente quasi 400 persone e contribuisce alle entrate erariali dello Stato con circa tre miliardi di euro l’anno tra accise ed Iva.
A settembre 2021, BAT ha annunciato una serie di ulteriori investimenti nel Paese, con la creazione di un “ A Better Tomorrow Innovation Hub ”, un polo dell’innovazione di livello internazionale che verrà realizzato in Italia.