BAT Italia - La riduzione del danno
Quick Navigation
Jump to content
La riduzione del danno e I cd “PRRPs”, Potentially Reduced Risk Products, ossia i prodotti a potenziale rischio ridotto.
Il nostro portfolio di prodotti alternativi al fumo senza combustione, ossia i nostri PRRPs (potentially reduced risk products, prodotti a potenziale rischio ridotto), include 3 tipologie di prodotti, denominate da BAT “New Categories”.
Queste includono:
Crediamo molto nelle nostre New Categories, tanto che i nostri ambiziosi obiettivi prevedono di raggiungere in questo ambito revenues pari a 5 miliardi di sterline entro il 2025 e di raggiungere, entro il 2030, il numero di 50 milioni di consumatori per i nostri prodotti non soggetti a combustione.
Da molto tempo BAT si è espressa chiaramente sul fatto che le sigarette convenzionali comportano gravi rischi per la salute e che l’unico modo per evitare tali rischi è non fumare.
È ormai ampiamente riconosciuto che la maggior parte dei danni associati al fumo è dovuto alle sostanze tossiche nel fumo prodotto quando si brucia, sottoponendolo a combustione, il tabacco nella sigaretta.
Per questo i prodotti che non bruciano tabacco producono livelli sempre più bassi di sostanze tossiche rispetto alle sigarette convenzionali.
La comunità scientifica è ormai ampiamente concorde nell’affermare che sono le sostanze tossiche contenute nel fumo di sigaretta derivante dalla combustione del tabacco a causare la maggior parte delle malattie connesse al fumo.
Nonostante la consapevolezza dei gravi rischi per la salute legati al consumo di sigarette tradizionali, però, molte persone continuano a fumare.
Continuiamo a dire con chiarezza che le sigarette tradizionali comportano gravi rischi per la salute e che l’unico modo per evitarli è non fumare.
Tuttavia, il principio della riduzione del danno si basa sul principio in base al quale, rispetto a continuare a fumare sigarette tradizionali, sia meglio passare a prodotti potenzialmente a rischio ridotto.
Ecco perché incoraggiamo coloro che altrimenti continuerebbero a fumare a passare completamente ad alternative al fumo che siano scientificamente comprovate come a rischio ridotto.
Il nostro impegno per la riduzione del danno si riflette quindi nel nostro impegno a offrire ai fumatori adulti un’ampia gamma di prodotti a potenziale rischio ridotto.
Abbiamo sviluppato un framework in cinque fasi per valutare il potenziale rischio ridotto di alcuni dei nostri prodotti PRRP rispetto al fumo di sigaretta. La nostra ricerca è trasparente e pubblichiamo i risultati dei nostri studi sul nostro sito web scientifico bat-science.com , sottoponendo i nostri studi alla verifica e al vaglio di autorevoli riviste scientifiche peer-reviewed.
Esiste anche un numero crescente di rapporti indipendenti che affrontano questi argomenti. Di seguito è riportato un riepilogo di alcune delle nostre ricerche, nonché i dettagli di studi condotti da organizzazioni sanitarie e scientifiche indipendenti.
Una serie di test condotti dagli scienziati della BAT (nota 1) ha valutato il potenziale di rischio ridotto di glo – il dispositivo che riscalda invece di bruciare il tabacco – rispetto alle sigarette convenzionali.
Utilizzando i dati di test chimici e biologici, i nostri scienziati hanno valutato glo in termini di numero e livelli di sostanze tossiche presenti nell’aerosol generato e il suo impatto biologico sulle cellule umane e su altre cellule in laboratorio, rispetto al fumo di sigaretta.
I test hanno rilevato che i livelli di sostanze tossiche nel vapore di glo erano significativamente ridotti rispetto al fumo di una sigaretta di riferimento convenzionale 3R4F (nota 2). Hanno anche dimostrato che il vapore, rispetto al fumo di sigaretta, ha avuto un impatto biologico molto ridotto o nullo sulle cellule in laboratorio, a seconda del test svolto (nota 3).
Nel 2017, abbiamo anche completato uno studio clinico a breve termine su glo, in Giappone, che ha coinvolto 180 partecipanti. I risultati di questo studio hanno indicato che quando i fumatori passavano completamente dalle sigarette convenzionali a glo, la loro esposizione a determinati agenti tossici del fumo era significativamente ridotta e, in alcuni casi, le riduzioni osservate erano paragonabili a quelle osservate nelle persone che avevano smesso di fumare completamente (nota 3).
Sebbene siano necessari test a lungo termine, messi insieme i risultati degli studi effettuati suggeriscono che glo abbia il potenziale per ridurre il rischio legato al suo utilizzo, rispetto al fumo delle sigarette tradizionali.
Abbiamo condotto ulteriori ricerche sulla popolazione in Giappone, esaminando l’impatto su larga scala dell’uso di THP a livello nazionale e pubblicheremo i risultati a tempo debito.
Una ricerca indipendente sui THP include uno studio commissionato dal Dipartimento della Salute del Regno Unito (nota 4) che, nel 2017, ha rilevato che le persone che usano il tabacco riscaldato sono esposte a circa il 50-90% in meno di composti "nocivi e potenzialmente dannosi" rispetto alle sigarette convenzionali.
Nel 2018, un rapporto dell’agenzia governativa Public Health England (PHE) dedicata alla salute pubblica (nota 5), equivalente nel Regno Unito dell’ISS – Istituto Superiore della Sanità italiano, ha esaminato le attuali ricerche sul THP e, pur sottolineando la necessità di ulteriori ricerche, ha scoperto che “rispetto alle sigarette, i prodotti a tabacco riscaldato possono esporre gli utenti e gli astanti a livelli inferiori di particolato e composti dannosi e potenzialmente dannosi. L'entità della riduzione riscontrata varia tra gli studi”.
Il rapporto PHE ha aggiunto: "Le prove disponibili suggeriscono che i prodotti a tabacco riscaldato potrebbero essere considerevolmente meno dannosi delle sigarette tradizionali e più dannosi delle sigarette elettroniche” (i prodotti da vaping che vaporizzano liquidi, senza tabacco).
Abbiamo sviluppato un framework di test scientifici per valutare il potenziale rischio ridotto dei nostri prodotti da vaping rispetto al fumo di sigaretta. Una serie di articoli scientifici redatti su Vype (ora denominata Vuse) ePen, pubblicata nel 2017 (nota 6), fornisce un dossier completo di dati scientifici su questo prodotto.
Secondo i risultati dei nostri studi vi sono prove che suggeriscono come Vype (ora Vuse) ePen abbia un potenziale di rischio ridotto rispetto alle sigarette tradizionali.
I nostri studi preclinici hanno evidenziato una composizione relativamente semplice del vapore di Vype ePen rispetto al fumo di sigaretta convenzionale, nonché una quantità significativamente inferiore di alcune sostanze tossiche nel vapore di Vype ePen (nota 7).
Ulteriori test hanno indicato che, rispetto al fumo di sigaretta convenzionale, il vapore generato dalla nostra sigaretta elettronica ha un impatto biologico molto ridotto se non nullo sulle cellule umane in laboratorio, a seconda del test utilizzato (nota 7).
I nostri studi clinici hanno dimostrato che Vype (ora Vuse) ePen vapor fornisce nicotina al consumatore in modo simile al fumo delle sigarette convenzionali, un indicatore del fatto che il prodotto possa fornire ai fumatori adulti un'alternativa soddisfacente a una sigaretta tradizionale.
Sono stati pubblicati numerosi rapporti e studi indipendenti sullo svapo. Nel 2017, la British Medical Association ha pubblicato un documento di sintesi sulle sigarette elettroniche (nota 8), in cui, con riferimento alle sigarette elettroniche, affermava: "Ci sono dei chiari, potenziali vantaggi nel loro uso per ridurre i danni sostanziali associati al fumo e un crescente consenso sul fatto che sono significativamente meno dannosi rispetto al tabacco".
Inoltre, nel gennaio 2018, secondo l’agenzia Public Health England (nota 5): "Sulla base delle conoscenze attuali affermare che il vaping è almeno del 95% meno dannoso del fumo, rimane un buon modo per comunicare in modo inequivocabile la grande differenza tra sigarette tradizionali ed elettroniche in termini di rischio relativo, in modo che più fumatori siano incoraggiati a passare dal fumo allo svapo. Va però notato che questo non significa che le sigarette elettroniche siano sicure".
Allo stesso modo, la National Academies of Sciences, Engineering and Medicine (nota 9), un’importante organizzazione di ricerca statunitense che ha analizzato i risultati di oltre 800 studi scientifici peer-reviewed sul tema, ha concluso che: "Mentre le sigarette elettroniche non si possono definire prive di rischi per la salute, è però probabile che siano molto meno dannose delle sigarette tradizionali”.
I prodotti a base di tabacco e nicotina per uso orale offrono ai fumatori un'ulteriore opportunità di passare dalle sigarette a prodotti a rischio ridotto. Ci sono indicazioni concrete in base alle quali che l'uso del tabacco per via orale e dei prodotti alla nicotina come lo snus abbia avuto un effetto positivo nel ridurre l'impatto del fumo sulla salute pubblica.
Essendo in uso da decenni, esistono prove epidemiologiche consolidate per determinare i rischi per la salute a lungo termine di questo tipo di prodotti. Numerosi studi scientifici indipendenti hanno dimostrato che lo snus svedese è significativamente meno pericoloso del fumo. Anche il tabacco da fiuto mostra un potenziale di rischio ridotto rispetto al fumo, anche se può avere una gamma potenziale più ampia di emissioni tossiche rispetto allo snus.
I nostri prodotti “Modern Oral” (ancora non presenti in Italia), invece, mostrano livelli più bassi di sostanze tossiche e i nostri studi tossicologici hanno dimostrato che in conseguenza di ciò hanno un impatto tossicologico sulle cellule umane inferiore, rispetto allo snus.
Per approfondimenti sul nostro approccio al settore dei prodotti a potenziale rischio ridotto e alla riduzione del danno, vi invitiamo a leggere il sito scientifico del nostro gruppo, bat-science.com , in cui BAT condivide pubblicamente gli esiti dei nostri studi in materia e i nostri Science and Innovation Report .